Le centrali elettriche tradizionali convertono solo il 33% del combustibile in elettricità ma le centrali di cogenerazione ne convertono il doppio. Possiamo tagliare le emissioni di co2 del 20% installando centrali di cogenerazione che farebbero risparmiare anche miliardi di euro. Utilizzare il carburante due volte, sia per produrre elettricità sia per energia termica offre la più grande opportunità di risparmio ed efficienza energetica. Il 65% di tutta l’energia usata per produrre elettricità è sprecata: cambiamo le centrali antiquati che producono solo elettricità con centrali di cogenerazione, con un’efficienza del 65-95% invece del 30-40%. La Finlandia per esempio riceve il 92% del suo riscaldamento dalla cogenerazione, generando elettricità in eccesso dei suoi fabbisogni. Esistono anche mini sistemi di cogenerazione per riscaldare e rinfrescare edifici individuali che producono elettricità per la rete e sono 90% efficienti.
Il problema principale dell’eolico e il fotovoltaico è come immagazzinare l’energia prodotta. La conversione d’elettricità in combustibili liquidi o gassosi sarà necessaria, con enfasi sull’idrogeno, in quanto convertibile in qualsiasi altra forma di energia. Un surplus di energia prodotta può essere mescolata all’acqua per ottenere idrogeno e immagazzinata. Un’economia ad idrogeno potrebbe rimpiazzare l’attuale sistema elettrico per trasportare l’energia. La corrente elettrica separa l’acqua in idrogeno e ossigeno; l’idrogeno può essere unito con il carbonio per creare metano, aggiungi un atomo di ossigeno e hai l’etanolo.