La rete elettrica attuale è vecchia e inefficiente. Le fonti di energia rinnovabili ad intermittenza come solare e eolico hanno bisogno di una rete intelligente e micro-reti per trasportare l’energia localmente; con comunicazione doppia in rete non solo per scaricare energia ma anche per aggiungerla alla rete. Inoltre, il 98% delle trasmissioni globali di elettricità sono AC alta tensione; ma DC alta tensione è meglio per l’elettricità prodotta da solare e eolico in posti remoti.
Investiamo nello sviluppo di un super grid europeo. Uno smart grid creerebbe centinaia di migliaia di lavori e diminuirebbe le emissioni di co2. Nelle trincee sotto terra per lo smart grid potremmo anche installare nuovi collegamenti di fibre ottiche per broadband. La rete sarebbe connessa tramite internet a contatori nelle case per rendere il controllo d’energia immediato e efficiente, i consumatori potranno decidere in anticipo quanta energia usare e quanto vogliono spendere ogni mese, facendo scelte di che elettrodomestici usare. Il progetto Desertec, un super-grid europeo e nord africano, che avrebbe portato solare dalla Sicilia, geotermico dal centro-Italia, idrico e eolico dalla Alpi, mirava a produrre 100 Gigawatts di energia entro il 2050. E’ stato accantonato nel Novembre 2012 a causa della crisi, bisogna realizzarlo.
Gli investimenti per trasformare la rete elettrica italiana in una rete intelligente ammontano a circa 32 miliardi di euro nel corso di 5 anni, 6,4 Miliardi di Euro all’anno . Sarà possibile gestire 40-50% di fonti rinnovabili intermittente sul totale (eolico e fotovoltaico), ben oltre il limite delle rete “passiva” attuale, oramai raggiunto. Incluso in questa cifra ci sono 600mila colonnine di ricarica per garantire una infrastruttura efficiente e diffusa per la ricarica di veicoli elettrici, sufficiente al 20% di tutte le auto. La modernizzazione della rete elettrica avrebbe quattro volte i benefici rispetto ai costi. Dovremmo installare contatori intelligenti e programma di riduzione del consumo d’energia negli edifici pubblici per dare il buon esempio. Come per esempio caricare le batterie dalla macchina elettrica quando ce’ offerta in eccesso, e fare scorta d’energia conservata in batterie o pompata in serbatoi. Attualmente la maggior parte dell’elettricità è immagazzinata tramite tubi e pompe idriche ma se usassimo batterie di ione di litio per le macchine ibride elettriche, queste macchine potranno fornire le batterie necessarie per l’accumulo d’energia durante i picchi. Le bollette saranno più chiare e leggibili, di modo che il cittadino possa scegliere il fornitore di elettricità che offra le migliori condizioni, e senza costi per il cambiamento.